Detrazioni fiscali

Iva agevolata 10% sulle inferriate e cancelli estensibili

L'IVA agevolata al 10% è un'aliquota ridotta dell'Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) che viene applicata a certi beni e servizi considerati di pubblica utilità, come ad esempio quelli relativi alla sicurezza. In Italia, l'applicazione di questa aliquota è disciplinata dalla normativa fiscale italiana.

Oltre detrazioni fiscali parleremo dell’Iva agevolata al 10%,  un agevolazione prevista dal D.P.R. 633/1972, senza alcun limite di tempo, per i lavori di ristrutturazione, restauro e risanamento conservativo, che dal 2010 è stata resa permanente anche per i lavori di manutenzione sia ordinaria che straordinaria (che inizialmente esclusi dal beneficio dell’IVA agevolata).


Secondo il glossario approvato con D.M. del 02/03/2018 pubblicato sulla G.U del 07/04/2018 ed entrato in vigore il 22/04/2018, le opere di installazione, sostituzione riparazione e rinnovamento aventi ad oggetto inferriate di sicurezza ed altri sistemi anti intrusione costituiscono intervento di manutenzione 

ordinaria: Art.1 

Approvazione del glossario contenente l'elenco non esaustivo delle principali opere edilizie realizzabili in regime di attività edilizia libera 

  1. In fase di prima attuazione dell'art. 1, comma 2, del decreto  legislativo 25 novembre 2016, n. 222, e' approvato il glossario contenente l'elenco non esaustivo delle principali opere edilizie realizzabili in regime di attività edilizia libera, di cui all'allegato 1 che forma parte integrante del presente decreto. 

  2. Con successivi decreti, da adottarsi con le modalità di cui  all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 222, si provvede al completamento del glossario unico, in relazione alle opere edilizie realizzabili mediante CILA, SCIA, permesso di costruire e SCIA in alternativa al permesso di costruire. 

Come ottenere l’Iva agevolata al 10%

Trattandosi di un regime agevolato previsto in presenza di determinate condizioni, il contribuente è tenuto a rilasciare una dichiarazione (ai sensi del D.P.R. 445/2000) al venditore, con la quale attesta la sussistenza dei requisiti previsti per l’ottenimento del suddetto beneficio, cioè che sia rispettata la tipologia di lavori e che l’immobile, sul quale gli stessi insistono, sia ad uso abitativo privato.

La legge per tutti: detrazioni fiscali

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Detrazione fiscale al 50 % per inferriate e cancelli estendibili con la ristrutturazione nel 2023

L’agevolazione fiscale sugli interventi di ristrutturazione edilizia è disciplinata dall’art. 16-bis del Dpr 917/86 e consiste in una detrazione fiscale dall’Irpef del 36% delle spese sostenute, fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 48.000 euro per unità immobiliare.

Tuttavia, per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2023 la detrazione fiscale è elevata al 50% e il limite massimo di spesa è di 96.000 euro.

La detrazione fiscale deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

È prevista, inoltre, una detrazione fiscale Irpef, entro l’importo massimo di 96.000 euro, anche per chi acquista fabbricati a uso abitativo ristrutturati.

In particolare, la detrazione fiscale spetta nel caso di interventi di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie, che provvedano entro 18 mesi dalla data di termine dei lavori alla successiva alienazione o assegnazione dell'immobile.

Indipendentemente dal valore degli interventi eseguiti, l’acquirente o l’assegnatario dell’immobile deve comunque calcolare la detrazione su un importo forfetario, pari al 25% del prezzo di vendita o di assegnazione dell’abitazione (comprensivo di Iva). Anche questa detrazione va ripartita in 10 rate annuali di pari importo.

Cessione del credito e opzione per il contributo sotto forma di sconto

Ai sensi dell’articolo 121 del decreto-legge n. 34 del 2020 (c.d. Decreto Rilancio), i soggetti che negli anni 2022 e 2023 sostengono spese per gli interventi di ristrutturazione edilizia possono optare, in luogo dell'utilizzo diretto della detrazione spettante, alternativamente:

per un contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, fino a un importo massimo pari al corrispettivo stesso, anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi e da questi ultimi recuperato sotto forma di credito d'imposta, di importo pari alla detrazione spettante, con facoltà di successiva cessione del credito ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari

per la cessione di un credito d'imposta di pari ammontare, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.

In ogni caso, consiglio di verificare con un professionista del settore fiscale o di consultare il sito web del Ministero delle Finanze per ulteriori informazioni.

Iva agevolata 4% sulle inferriate e cancelli estensibili quando e come?

L’acquisto delle inferriate o dei cancelli estensibili può usufruire dell’aliquota IVA ridotta al 4% sostanzialmente con l'acquisto della prima casa, con i seguenti requisiti:

  • alle nuovi costruzioni di abitazioni non di lusso qualora il committente abbia i requisiti di prima casa;
  • ai lavori di ampliamento casa non di lusso sempreché il committente possieda i requisiti “prima casa”;
  • Completamento costruzione casa non di lusso – se il committente possiede i requisiti “prima casa”;
  • Costruzioni fabbricati rurali ad uso abitativo (se ricorrono le condizioni previste da art. 9, D.L. 557/1993);
  • Costruzione casa non di lusso (se il committente è un’impresa che effettua la costruzione per la successiva vendita).


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